La missione di pace in Iraq
I nostri soldati stanno svolgendo la difficilissima missione di pace in Iraq, per ripristinare acquedotti, centrali elettriche, scuole, ospedali, eliminare mine e bombe inesplose, aiutare a ricostituire i corpi locali di polizia. Con il loro operato, tutti questi soldati, affiancati anche da civili, si sono guadagnati il favore delle popolazioni in mezzo alle quali lavorano e la profonda riconoscenza di tutti gli italiani.
Siamo orgogliosi di loro e di ciò che fanno per migliorare il mondo in cui viviamo e ci inchiniamo davanti a coloro che, mentre svolgevano questo compito così importante e delicato, sono caduti, vittime del terrorismo. Rappresentano per tutti gli italiani il più alto esempio di dedizione, altruismo e senso del dovere. Non ci dimenticheremo di loro, non ci dimenticheremo delle loro famiglie.
L'Italia svolge anche altri interventi in Iraq:
- Il piano generale dei trasporti - progetto affidato al consorzio di ITALFER, Ferrovie dello Stato, ANAS, ENAV e ENAC.
- Formazione e assistenza tecnica per sostenere i nuovi mezzi di comunicazione e la nuova televisione dell'Iraq.
- Restauro e conservazione dei beni archeologico-culturali.
- Sostegno professionale per la nascita e lo sviluppo delle infrastrutture, dell'economia e del commercio, dell'istruzione e della sanità, della sicurezza e della comunicazione.
Alcuni risultati nella normalizzazione irachena:
- 3100 scuole ristrutturate, 600 in costruzione o in ristrutturazione
- 96% dei bambini sotto i 5 anni vaccinati
- 10 televisioni, 75 radio e 180 quotidiani liberi
- 15 ospedali, 83 stazioni ferroviarie, 93 acquedotti e 69 centrali elettriche in costruzione