Fondo unico per il Sud
Il Governo Berlusconi ha dedicato al Sud un'attenzione particolare: per colmare il ritardo nelle infrastrutture, far crescere il territorio, e soprattutto creare nuovi posti di lavoro.
Incentivi per l'occupazione (Legge Finanziaria 2002, 2003 e 2005)
Sgravio contributivo totale INPS e ENPALS per un periodo
di tre anni dalla data di assunzione, a favore dei datori di
lavoro privati e degli enti economici pubblici, per i nuovi assunti
nel 2002 nelle Regioni del Sud, Isole, Abruzzo, Molise e altre aree
con alta disoccupazione. Per le stesse regioni, credito d'imposta di
400 euro mensili (450 se il lavoratore ha più di 45 anni) fino al
2006 per ogni nuova assunzione a tempo indeterminato.
Mai così tante risorse al Sud
Dal 2001 al 2004, il Governo Berlusconi ha speso nel Mezzogiorno 82,2 miliardi
di euro, per una media di 20,5 miliardi all'anno rispetto alla media di
16,4 miliardi dell'Ulivo. 22,7 miliardi di euro previsti solo per il 2005 - la
cifra più alta mai destinata al Sud.
Almeno il 30% di investimenti al mezzogiorno
Un obbligo per le Amministrazioni Centrali che è stato introdotto con le leggi Finanziarie 2004 e 2005.
Banca del Sud (Legge Finanziaria 2006)
Costituzione della “Banca del Mezzogiorno”, organizzata in forma
di società per azioni, per sostenere lo sviluppo economico
utilizzando i soldi del Sud per lo sviluppo del Sud.
Premio alla buona amministrazione sanitaria
350 milioni di euro come premio per le Regioni del Mezzogiorno
che riescono a riequilibrare il disavanzo del settore sanitario.
Nuove risorse per la Sicilia (Legge Finanziaria 2006)
94 milioni di euro per il 2006 e 10 milioni di euro all'anno
per quindici anni a partire dal 2007 come contributo, che la Sicilia può
ottenere se la Regione presenta un piano economico degli investimenti.
Nuove regole per il credito d'imposta
Il Governo ha introdotto un controllo sulla concessione del credito,
liberando così risorse per chi davvero ne ha bisogno.
Prima di questa misura, oltre la metà delle domande
presentavano irregolarità e il mal uso del credito aveva
soltanto sprecato risorse e fatto aumentare il debito statale.
Fondi europei utilizzati al cento per cento
L'Italia è il primo Paese in Europa per utilizzo dei
finanziamenti europei alle aree svantaggiate: da tre anni i fondi
disponibili per il Mezzogiorno sono impiegati al cento per cento,
senza sprecare nemmeno un euro. Una totale inversione di tendenza rispetto
all'amministrazione dell'Ulivo che per anni ha fatto perdere al Sud enormi risorse.