Riforma della pubblica amministrazione
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semplificazione delle norme e delle procedure per i cittadini e per le imprese,
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miglioramento dei servizi,
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diffusione delle tecnologie informatiche e formazione del personale a cominciare dai dirigenti,
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osservatorio permanente dell'opinione pubblica sull'operato della Pubblica Amministrazione,
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diffusione dell'innovazione tecnologica,
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miglior utilizzo dei fondi comunitari,
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norme per la prevenzione e il contrasto della corruzione e degli illeciti.
Semplificazione delle leggi
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Delega al Governo per abrogare circa 500 leggi, semplificare il linguaggio e
le procedure, raccogliere le norme in codici unici per: sicurezza sul lavoro,
assicurazioni, incentivi alle attività produttive, prodotti alimentari,
tutela dei consumatori, internazionalizzazione delle imprese, informatizzazione
della Pubblica Amministrazione, Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
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Atti e procedure più semplici per l'imprenditoria privata,
registro informatico unico degli adempimenti richiesti alle imprese,
e banca dati unica per la legislazione sul pubblico impiego.
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Testi unici per singole materie (tutela maternità e paternità,
protezione dei dati personali, proprietà intellettuale, pubblica
amministrazione digitale, ambiente, infrastrutture e trasporti,
beni culturali), un nuovo Codice tributario e la semplificazione
della procedura di cancellazione di imprese e società dal registro
delle imprese e dall'archivio delle Camere di Commercio.
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Commissione parlamentare rappresentativa di tutti i partiti per cancellare
le norme anteriori al 1° gennaio 1970 ritenute obsolete e non più necessarie.