Quando il governo ci dà dentro
Un anno fa cominciava la rotta delle Br.
Giustizia per Biagi e D'Antona.
"Il Foglio", 3 marzo 2004, p. 3
Quando il governo ci dà dentro Un anno fa l'agente di polizia ferroviaria Emanuele Petri fu ucciso dai terroristi in un vagone del treno Firenze-Roma. A lui oggi il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu ha intitolato la Scuola Tecnica di Polizia e ha reso testimonianza del fatto che il suo sacrificio non è stato inutile.
In un anno, grazie soprattutto alla cattura degli assassini dell'agente, sono stati assicurati alla giustizia decine di terroristi, aderenti alle nuove Brigate rosse o militanti di una costellazione di sigle imitative, di cui si è scoperto il ruolo di fiancheggiamento e copertura. Giuseppe Pisanu ha potuto garantire che gli omicidi di Massimo D'Antona e Marco Biagi non resteranno impuniti e questo è un risultato dovuto a una conduzione accorta e non sensazionalista delle indagini e dell'azione di controllo condotta dalle forze dell'ordine con efficienza e professionalità.
La minaccia terroristica, naturalmente, non è finita, ma è finita la sensazione di impotenza cui sembravano condannate le indagini, da quando, sulla base di piccolissimi gruppi difficili da identificare, le Br erano tornate a colpire. Invece la rete di controlli discreta ma impermeabile si è stretta attorno agli assassini senza volto, fino alla fatidica giornata del 2 marzo dell'anno scorso.
Il coraggio e la preparazione degli agenti, che hanno saputo reagire con prontezza all'inattesa reazione armata dei terroristi, ne ha permesso la cattura, dalla quale si è iniziata la fine dell'organizzazione. L'episodio può aver avuto origini casuali (anche se era comunque l'effetto di una strategia di controllo a tappeto), ma l'efficienza era il risultato di una accurata preparazione. Così l'Italia può dire di aver sgominato uno dei più antichi e sanguinari ceppi di terrorismo autoctono.
Pisanu ha detto che quando "i conti saranno stati saldati potrà aprirsi un tempo diverso da quello che ancora oggi siamo costretti a vivere, un tempo di riconciliazione, nel quale lo Stato possa finalmente mostrare il volto magnanimo delle sue leggi". Un anno fa comincia la rotta delle Br. Giustizia per Biagi e D'Antona