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Riforma del risparmio e della Banca d'Italia

La legge 28 dicembre 2005, n. 262 "Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari" detta foto: banconotele nuove regole in materia di risparmio.

Banca d'Italia.

In particolare:

  • trasformazione in istituto di diritto pubblico;
  • il Governatore dura in carica sei anni e il mandato è rinnovabile una sola volta;
  • il Governatore viene nominato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, sentito il parere del Consiglio superiore della Banca d'Italia. Lo stesso procedimento viene previsto anche per il caso di revoca del Governatore;
  • gli atti emessi dagli organi della Banca d'Italia devono avere forma scritta e devono essere motivati;
  • ogni sei mesi il Governatore deve riferire del suo operato al Parlamento;
  • trasferita al direttorio - costituito dal Governatore, dal Direttore generale e da due Vice direttori generali - la competenza sui provvedimenti con rilevanza esterna;
  • per le operazioni di acquisizione e di concentrazione societaria bancaria sono necessarie sia l'autorizzazione della Banca d'Italia, sia l'autorizzazione dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato.

Risparmio

In particolare:

  • stabilito il reato di attentato ai risparmiatori, che prevede pene da 2 a 6 anni.
  • falso in bilancio: distinzione tra "semplice" (con reclusione fino a 2 anni), e con danno (da 6 mesi a 3 anni - 4 anni se la società è quotata in borsa).
  • istituita la Commissione per la tutela del risparmio, alle dirette dipendenze del Presidente del consiglio dei ministri.

Il provvedimento prevede inoltre norme riguardanti concorrenza bancaria, governance societaria, conflitto banche-imprese, tetto per le fondazioni bancarie.