Il superbonus per chi resta al lavoro
Dal 6 ottobre 2004 tutti i dipendenti del settore privato, che decidono di restare al lavoro, pur avendo maturato i requisiti per la pensione d'anzianità, possono ricevere un bonus esentasse pari al 32,7% della retribuzione.
Il valore del superbonus è l'equivalente dei contributi previdenziali che né l'azienda né il lavoratore versano più all'Inps.
Cosa fare?
Il lavoratore che decide di posticipare la pensione per due anni deve inviare un modulo al datore di lavoro e all'Inps, comunicando la rinuncia all'accredito dei contributi e la richiesta di inserirli in busta paga.
Il mese successivo il datore di lavoro, ottenuto il via libera dall'Inps, effettuerà l'accredito del superbonus nella busta paga del dipendente che ha deciso di rinviare il pensionamento.
Come fare?
Il modulo per la richiesta è disponibile in tutte le sedi Inps, inoltre si può scaricare dal sito dell'Inps.
L'Inps, ricevuta la domanda, avrà trenta giorni di tempo per accertare i requisiti.
Per saperne di più
Si può chiamare il numero verde 800-901080.
Si può consultare la Guida al superbonus nel sito dell'Inps.
Alcuni esempi
Retribuzione mensile netta in euro |
Totale in busta paga (con il superbonus) in euro |
Superbonus in euro |
Aumento |
---|---|---|---|
1.000 | 1.425 | 425 | 42% |
1.500 | 2.200 | 700 | 46% |
2.000 | 2.990 | 990 | 49% |
2.500 | 3.790 | 1.290 | 51% |
(Si tratta di esempi orientativi, calcolati su una cifra mensile che potrebbe variare, tra l'altro, laddove si considerasse l'importo annuo comprensivo della tredicesima/quattordicesima mensilità.)