Il sistema previdenziale in Europa
Austria
- la riforma è entrata in vigore il 1° gennaio 2004
- l'età minima pensionabile passa da a 65 per tutti
- la vita contributiva passa da 40 a 45 anni
- dal 2009 ci sarà l'abolizione dei pensionamenti anticipati
Belgio
- la riforma previdenziale risale al 1997
- passaggio graduale dal 1997 al 2009 dell'età pensionabile per le donne (da 60 a 65 anni)
- gli anni lavorativi per la pensione anticipata passano da 28 a 35 anni, tra il 1997 e il 2005
- il prepensionamento passa dai 28 anni di occupazione ai 35 nel 2005 (percezione della pensione dai 60 anni)
- è consentito il cumulo con il reddito da lavoro fino ad un certo importo al di sotto del quale la pensione viene ridotta
Danimarca
- il pensionamento avviene a 65 anni
- non si può anticipare il pensionamento, ma si può postporlo fino a 3 anni
- l'82% dei dipendenti a tempo determinato versa contributi per una pensione privata
- è consentito il cumulo con altri redditi ma con graduale decurtamento della pensione fino ad un massimo di 30.000 euro all'anno
Finlandia
- il pensionamento avviene a 65 anni
- sono previste forme di prepensionamento che può scattare a 60 anni
- non c'è limite per chi decide di lavorare anche dopo aver superato l'età pensionabile
- è consentito il cumulo tra pensione e reddito da lavoro e il ricorso a forme di pensione integrativa
Francia
- è stata varata da poco la riforma che ha portato a 40 anni la durata minima contributiva (per i dipendenti pubblici erano sufficienti 37 anni e mezzo)
- entro il 2012, la vita contributiva aumenterà fino a 41 anni, entro il 2020, fino a 42
- incentiva la previdenza privata
Anche in Francia è stato introdotto un sistema di incentivi a restare in attività e ritardare l'inizio della pensione: ogni anno in più di lavoro produrrà il 3% in più di pensione. Mentre chi non avrà raggiunto il minimo richiesto subirà una decurtazione della pensione del 5% per ogni anno mancante.
Germania
- la riforma attuata 4 anni fa prevede il passaggio dell'età da 60 a 65 anni per le donne nel periodo tra il 2000 e il 2004
- un altro provvedimento, che dovrebbe essere formalizzato il prossimo autunno, prevederà un ulteriore innalzamento dell'età pensionabile da 65 a 67 anni in un periodo compreso tra il 2011 e il 2025
Sono inoltre previste penalizzazioni economiche per chi va in pensione con meno di 45 anni di versamenti contributivi, e incentivi (pari al 6% all'anno) per coloro che, pur avendo maturato il diritto alla pensione, restino in attività.
Grecia
- gli interventi fondamentali sono stati adottati nel 1993 e nel 1998
- aumento dell'età pensionabile per le donne da 60 a 65 anni
- determinazione di una soglia minima di 35 anni di attività professionale per ottenere il 60% dei contributi che danno diritto alla pensione
- soppressione dell'indennità a sostegno della famiglia
- creazione di un fondo previdenziale per gli agricoltori
- è consentito il cumulo tra pensione e reddito da lavoro, ma in tal caso la pensione viene ridotta
Irlanda
- l'età pensionabile è fissata a 65 anni
- non sono previste forme di prepensionamento
- non sono previste procedure per ritardare la data della pensione
- il cumulo tra pensione e reddito da lavoro è consentita solo dopo i 66 anni di età
- il 47% della popolazione ricorre alla previdenza integrativa
Lussemburgo
- l'età pensionabile è fissata a 65 anni
- il prepensionamento è consentito a 57 anni o a 60 anni se si sono maturati almeno 40 anni di vita contributiva
- è possibile il cumulo tra pensione e reddito da lavoro, ma per le normali pensioni di vecchiaia
- nel 2002 sono state adottate nuove misure per favorire il ricorso alla pensione integrativa privata
Olanda
- l'età pensionabile è di 65 anni
- non sono contemplate né forme di prepensionamento né forme di posticipo
- è consentito il cumulo tra pensione e reddito da lavoro
- il 90% dei lavoratori aderiscono a piani pensionistici privati
Portogallo
- il primo intervento generale risale al 1993
- nel 1999-2000 è stato definito l'attuale sistema previdenziale
- tra il 1994 il 1999, l'età pensionabile per le donne è aumentata a 65 anni
- la pensione anticipata viene accordata quando si hanno meno di 55 anni, ma già 30 anni di vita contributiva
- sono previsti incentivi per chi decide di continuare a lavorare (massimo fino a 70 anni)
- è consentito il cumulo tra pensione e redditi da lavoro
Regno Unito
- l'età pensionabile salirà a 65 anni nel 2020
- attualmente gli uomini lasciano il lavoro a 65 anni e le donne a 60 anni
- non è possibile il prepensionamento
- sono consentite forme di posticipo fino ad un massimo di 5 anni (limite che verrà eliminato dal 210)
- è consentito il cumulo della pensione e del reddito da lavoro
- il 44% della popolazione ha sottoscritto forme di previdenza integrativa
Spagna
- l'ultima revisione del sistema pensionistico risale al 1997
- l'età pensionabile è per tutti di 65 anni
- una forma di prepensionamento è consentita a partire dai 60 anni per coloro che risultavano assicurati prima del 1967, dai 61 anni per coloro che hanno maturato almeno 30 anni di versamenti contributivi e per i disoccupati involontari
- in caso di attività retribuite la pensione viene sospesa
- solo il 10% dei lavoratori aderisce a forme di pensionamento privato
Svezia
- l'età pensionabile è di 65 anni
- sono consentite forme di prepensionamento dai 61 anni
- è possibile continuare l'attività lavorativa oltre l'età pensionabile
- è consentito il cumulo tra pensione e redditi da lavoro
- oltre il 90% dei lavoratori ricorre a forme di previdenza integrativa
Le pensioni in Europa
età di pensionamento |
età effettiva |
età di pensionamento anticipato |
aliquota contributiva |
|||
---|---|---|---|---|---|---|
Paese | uomini | donne | uomini | donne | ||
Belgio | 65 | 62 | 57,8 | 57 | 60 | 37,94% |
Danimarca | 65 | 65 | 62,2 | 61,9 | no | 2% |
Germania | 65 | 65 | 60,9 | 60,7 | 60 o 63 | 19,10% |
Grecia | 65 | 65 | 61,2 | 59,6 | 60 | 20% |
Spagna | 65 | 65 | 60,7 | 60,6 | 60 o 61 | 28,30% |
Francia | 60 | 60 | 58,2 | 58,1 | no | 16,35% |
Irlanda | 65 | 65 | 63,2 | 63,1 | no | 12,50% |
Lussemburgo | 65 | 65 | 57,5 | 56,8 | 60 o 57 | 24% |
Olanda | 65 | 65 | 61,1 | 60,9 | no | 17,90% |
Austria | 65 | 60 | 60 | 59,6 | 61,5 - 56,5* | 22,80% |
Portogallo | 65 | 65 | 62 | 62 | 55 | 34,25 |
Finlandia | 65 | 65 | 61,6 | 61,6 | 60 | 21,70% |
Svezia | 65 | 65 | 62,1 | 62 | 61 | 18,50% |
Regno Unito | 65 | 60 | 63,1 | 62,1 | no | 21,90% |
* uomini e donne
Incidenza della spesa previdenziale sul pil
Paese | spesa previdenziale / pil 2000 | spesa previdenziale / pil 2020 |
---|---|---|
Belgio | 10% | 11,40% |
Danimarca | 10,50% | 13,80% |
Germania | 10,80% | 12,10% |
Grecia | 12,60% | 15,40% |
Spagna | 9,40% | 9,90% |
Francia | 12,10% | 15% |
Irlanda | 4,60% | 6,70% |
Lussemburgo | 7,40% | 8,20% |
Olanda | 7,90% | 11,10% |
Austria | 14,50% | 16% |
Portogallo | 9,80% | 13,10% |
Finlandia | 11,30% | 12,90% |
Svezia | 9% | 10,70% |
Regno Unito | 5,50% | 4,90% |
Italia | 13,80% | 14,80% |
media UE | 10,40% | 11,50% |
L'età normale di pensionamento è quella stabilita dalle regole di ogni sistema previdenziale. L'età effettiva è l'età media di pensionamento. In quasi tutti i paesi europei esiste un'età di pensionamento anticipato.
Dati UE marzo 2003 - "Corriere della Sera"
[Scheda realizzata in collaborazione con il Coordinamento provinciale di Como]